Tracce di luce scandiscono le pareti, frammentando lo spazio e moltiplicandosi nei riflessi degli specchi prepotentemente a vista, oppure abilmente celati nella costruzione di un volume continuo, lungo tutte le pareti.
Illusione è la parola che descrive il progetto MIU, un piccolo ristorante nel cuore della zona più vivace, al centro della città.
Lastre di acciaio lucido bocciardato al soffitto, intercalate da lamine di vetro serigrafato, creano l’impressione di una superficie fluida, che si stempera nei toni soffusi dei piani di gres lucido a effetto onice dei tavoli.
Il grigio del pavimento e delle pareti nude, a contrasto con la tridimensionalità delle installazioni, innesca un interessante dialogo con l’ambiente esterno, tipicamente urbano.
Completano il racconto due murales digitali dal contenuto onirico.
