Marcel Wanders è uno degli studi di design di prodotto e di interni di maggior successo, stabilitosi nella capitale creativa Amsterdam. Esso vanta oltre 1,900 progetti di design di prodotto e di interni in tutto il mondo, per privati in genere e per marchi di livello quali, tra i tanti, Alessi, Baccarat, Bisazza, Christofle, Kosé Corporation/Decorté, Flos, KLM, Hyatt Hotels Corporation, LH&E Group, Louis Vuitton, Miramar Group, Morgans Hotel Group, Puma. Sotto la guida e la direzione creativa di Marcel Wanders e con il supporto di Gabriele Chiave in qualità di direttore creativo dal 2014, lo studio Marcel Wanders si avvale del contributo di 52 esperti di design e comunicazione. È un ambiente nel quale ciascuno percepisce, respira e vive la creatività attraverso i diversi progetti: dalle stoviglie per servizi di bordo aerei alle confezioni per la cosmetica, fino al design di interni per l’ospitalità. I 30 anni di esperienza nel mondo del design di Marcel Wanders ricevono oggi il prestigioso riconoscimento dei maggiori musei d’arte e design quali, tra gli altri, il Centre Pompidou in Francia, il Cooper-Hewitt National Design Museum, il Metropolitan Museum of Art, il Museum of Arts and Design (New York) e il Museum of Modern Art, negli Stati Uniti; la Pinakotheke der Moderne, a Monaco di Baviera, Germania, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, nei Paesi Bassi, l’Oita Prefectural Art Museum, in Giappone. Ritenuto da molti atipico nel mondo del design, Marcel Wanders ha fatto del motto “creare un ambiente in cui regni l’amore, vivere guidati dalla passione e realizzare i nostri sogni più avvincenti” la propria mission. La sua attività emoziona, provoca e polarizza, ma non manca mai di sorprendere per la propria genialità e la ricerca ambiziosa e originale di una soluzione volta, a un tempo, a elevare lo spirito umano e a dilettare. Il principale interesse di Marcel Wanders sta nel riportare la sensibilità umana nel mondo del design, aprendo la strada a quella che egli definisce “la nuova era del design”, nella quale il designer, l’artigiano e l’utente possano re-incontrarsi, formando un’unica entità. Nel proprio modo di procedere Marcel Wanders supera i dogmi del design, preferendo piuttosto, alle soluzioni tecnocratiche, la focalizzazione su quelle olistiche. In questo universo, la freddezza dell’industrialismo è soppiantata dalla poesia, dalla fantasia e dal sentimento riconducibili a diverse ere e intensamente concretizzati nella contemporaneità.